LA POTENZA DELLA SANTA MESSA
+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.
Per presentare la potenza della santa Messa, citiamo la storia seguente, tratta dal libro La santa Messa di padre Martin von Cochem.
Nella storia della Spagna mariana si parla di un guerriero spagnolo, di nome Pascal Vives, che aveva una grande devozione per la santa Messa e assisteva quotidianamente a una o più celebrazioni liturgiche. Accadde, mentre serviva sotto lo stendardo del conte di Castiglia, che un gran corpo di Mori, che in quel tempo aveva conquistato la maggior parte della Spagna, pose l’assedio al castello del conte. La guarnigione, essendo totalmente impreparata a resistere a un assedio, fu ridotta in grande angoscia e il conte decise di fare una sortita con tutti gli uomini e di rischiare la vita nel tentativo di respingere i Mori.
L’indomani, di mattina, ascoltò la messa con tutti i soldati e, affidandosi all’aiuto divino, partì contro i nemici. Ma Pascal Vives rimase in chiesa e udì otto s. Messe, una dopo l’altra, pregando con fervore che la vittoria fosse dalla parte del conte. Mentre così pregava e i suoi compagni combattevano, ecco! Pascal Vives montato sul suo destriero fece un valoroso assalto ai Mori, abbattendoli da ogni parte. Chiamando i soldati a seguirlo senza paura, ruppe le file del nemico, ne portò via le bandiere e provocò un grande scompiglio tra di loro. La battaglia durò quasi quattro ore, cessando solo nel momento in cui terminò l’ottava Messa, alla quale aveva assistito Pascal. I Mori furono completamente sconfitti. La vittoria fu universalmente attribuita all’eroico coraggio di Pascal e il conte ordinò che ne avesse tutto l’onore.
Ma quando tutto fu finito, Pascal era scomparso. Fu cercato in tutto il campo di battaglia, ma non fu trovato da nessuna parte. In realtà, era rimasto in chiesa e lì rimase quasi tutto il giorno, perché si vergognava di lasciarla, temendo che i soldati lo prendessero in giro come un vigliacco e il conte lo congedasse dal suo servizio. Non gli era giunta alcuna notizia della battaglia e non sapeva quale parte avesse preso il sopravvento.
Subito il conte, ritenendo molto probabile che Pascal fosse andato in chiesa per rendere grazie a Dio Onnipotente per la vittoria, ordinò ai seguaci di andarvi a cercarlo. Pascal fu quindi trovato e condotto alla presenza del conte e dei suoi ufficiali. Quando tutti cominciarono a complimentarsi con lui per la sua abilità e a comunicargli che la vittoria che avevano ottenuto era, sotto Dio, da attribuire a lui, era perfettamente stupito e non sapeva cosa dire. Dopo un breve spazio, illuminato interiormente da Dio, confessò la verità, dichiarando di non aver preso parte alla gara, ma di essere stato per tutto il tempo in chiesa, dove aveva ascoltato otto s. Messe.
I soldati non credevano a quel che diceva, insistendo di averlo visto con i propri occhi nel bel mezzo della mischia e di averlo sentito invitarli a combattere valorosamente. Allora Pascal rispose: «Se è proprio come dite voi, il valoroso cavaliere che portava le mie sembianze doveva esser stato il mio angelo custode, perché vi assicuro che oggi non sono uscito dalla chiesa. Lodate Dio con me e rendetegli grazie di cuore per avervi inviato un angelo, per mezzo del quale avete potuto vincere il nemico, ma imparate da questo quanto sia gradito a Dio che assistiamo alla Messa e quanto sia vantaggioso per noi, perché io sono convinto che se non avessi ascoltato quelle Messe il mio angelo non sarebbe apparso e non vi avrebbe condotto alla vittoria».
Con queste ed altre parole esortava i soldati ad essere molto ferventi nell’ascoltare la Messa. C’è da sperare che questo avvenimento abbia lo stesso effetto su coloro che lo leggeranno e li renda per il futuro più assidui nella partecipazione alla Messa. Soprattutto i grandi peccatori, che hanno fatto poca penitenza, dovrebbero fare questo. Sappiamo che la giustizia divina è così severa che nessun peccato resterà impunito; deve essere espiato in questo mondo o nell’altro. È molto meglio per te, o peccatore, espiare i tuoi peccati di tua iniziativa in questo mondo che lasciare che sia il giusto giudice a castigarti per loro nel prossimo. E se non puoi fare penitenze difficili, scegli quella facile di ascoltare la Messa, ciò attraverso cui potrai saldare tutti i tuoi debiti.
+ In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.