Articolo 16: L’offerta dell’Eucaristia è la santa Messa.
La santa Eucaristia è il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di nostro Signore Gesù Cristo. San Tommaso d’Aquino spiega che è un Sacramento, in quanto viene ricevuto; ed è un sacrificio in quanto viene offerto.
Articolo 17: La santa Messa è il sacrificio del Calvario reso presente in forma incruenta sull’altare.
«Si tratta, infatti, di una sola e identica vittima e lo stesso Gesù la offre ora per il ministero dei sacerdoti, egli che un giorno offrì sé stesso sulla croce: diverso è solo il modo di offrirsi» (Concilio di Trento, DH 1743).
La santa Messa è il sacrificio del Calvario: i due sono numericamente identici, sono una cosa sola. Questo perché il Sacerdote e la Vittima coincidono in entrambi i casi, cioè nostro Signore Gesù Cristo. Egli è il Sacerdote sul Calvario, che si offre al Padre, ed è il Sacerdote nella Messa, che agisce attraverso il celebrante nell’atto stesso dell’offerta. Solo il modo di offrire è diverso, perché nel primo caso è sanguinoso, mentre nel secondo è incruento.
La santa Messa è essenzialmente un sacrificio e non un pasto. La Comunione del celebrante è parte integrante (ma non essenziale) della Messa. La Comunione da parte dei fedeli presenti, invece, non è né essenziale né parte integrante della Messa.
Articolo 18: Il sacrificio del Monte Calvario è reso presente sull’altare mediante la Consacrazione separata del pane e del vino (Magistero ordinario ed universale).
Il sacrificio, la morte sacrificale di nostro Signore Gesù Cristo sul Calvario, ha avuto luogo con la separazione del Suo Sacratissimo Corpo dal Suo Preziosissimo Sangue. Ciò che è avvenuto lì nell’ordine naturale è reso presente sull’altare nell’ordine sacramentale. Un Sacramento è un segno efficace: effettua ciò che significa. Il Sacramento della Santissima Eucaristia, in quanto offerto dal celebrante, significa appunto la separazione del Sacratissimo Corpo dal Preziosissimo Sangue di nostro Signore Gesù Cristo. Significando questa separazione, la compie: ossia realizza la separazione reale del Corpo e del Sangue che ha avuto luogo sul Calvario.