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Ep. XXI – Le indulgenze

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Ep. XXI - Le indulgenze
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LE INDULGENZE

 

+In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

 

Introduzione

 

Abbiamo già fatto notare che un qualsiasi atto buono compiuto in istato di Grazia per un fine sovrannaturale possiede un triplice valore: meritorio, soddisfattorio ed impetratorio. Il valore soddisfattorio comprende a sua volta un triplice elemento: di propiziazione (rendendoci propizi a Dio ed inclinandoLo a perdonarci); di espiazione (cancellando la colpa); e di soddisfazione nel senso stretto (annullando in parte o in tutto la pena dovuta al peccato).

Se ogni atto buono ha il valore di annullare, fino ad un certo grado, la pena dovuta al peccato, ad alcuni atti buoni in particolare viene prestato dalla Santa Madre Chiesa questo valore in modo formale. Questi atti si chiamano ‘indulgenziati’.

Per guadagnare l’indulgenza, che accompagna un tale atto, occorre l’intenzione almeno generale di approfittarne. L’indulgenza la può applicare il fedele a sé stesso o ai defunti.

Ci sono due tipi di indulgenze: l’indulgenza plenaria e quella parziale. Il primo tipo libera la persona in questione da tutta la pena dovuta ai propri peccati e può essere lucrata solo una volta al giorno; la seconda la libera in modo parziale e può essere lucrata più volte al giorno.

L’Indulgenza plenaria in genere

Per lucrare l’indulgenza plenaria, si devono compiere, oltre all’atto stesso, le tre condizioni seguenti:

1) la Confessione sacramentale;
2) la santa Comunione;
3) preghiere per il santo Padre (bastano un Pater ed un?Ave).

Note:

I) Queste tre condizioni si possono compiere anche nei giorni prima o dopo l’atto, benché convenga comunicarsi e pregare per il santo Padre il giorno stesso dell’atto indulgenziato;
II)  una sola Confessione vale per indulgenze plenarie su più giorni, mentre le altre condizioni si devono ripetere ogni volta che si vuol guadagnare l’indulgenza;
III)  la persona deve essere priva di qualsiasi aderenza al peccato, pure veniale. Qualora invece la persona fosse attaccata al peccato o se l’atto o le condizioni venissero compiuti solo parzialmente, l’indulgenza sarebbe, anch’essa, solo parziale;
IV) normalmente, quando l’atto consista in una visita ad un luogo, si reciti durante la visita il Credoed il Pater; quando la visita sia legata ad un determinato giorno, si può farla da mezzogiorno della veglia fino a mezzanotte del giorno stesso.

Procediamo offrendo ora un elenco delle indulgenze individuali, che si possono guadagnare:
1) quotidianamente;
2) su determinati giorni; e
3) in determinate circostanze.

 Indulgenze plenarie concesse:

  1. Quotidianamente
    a) Rosario in chiesa o in oratorio, in famiglia, in comunità religiosa etc;
    b) Adorazione eucaristica per almeno 30 minuti;
    c) Via Crucisdavanti alle stazioni legittimamente erette o quella papale per radio o televisione;
    d) Lettura (o ascolto) della sacra Scrittura per almeno 30 minuti;
    e) Recita dell’Akathistos (almeno una parte sostanziosa).

 

  1. In determinati giorni
    a) Fine anno: partecipazione devota, in chiesa o oratorio, al canto o alla recita solenne del Te Deum;
    b) Capodanno: lo stesso per Veni Creator;
    c) Settimana per l’unità dei cristiani: assistenza ad una cerimonia ed alla conclusione;
    d) nei Venerdì di Quaresima: dopo la S. Comunione davanti ad un crocifisso la recita di En ego… (Eccomi…)
    e) Giovedì santo: alla fine della S. Messa in Coena Dominirecita pia del Tantum ergo;
    f) Venerdì santo: partecipazione pia alla venerazione liturgica della Croce;
    g) Sabato santo (o nell’anniversario del battesimo): rinnovo liturgico delle promesse battesimali;
    h) Pentecoste: Veni Creator (come b) sopra);
    i) Corpus Domini: partecipazione pia alla processione;
    j) Festa dei SS. Pietro e Paolo: visita ad una basilica minore o ad una cattedrale (recitando un Credo ed un Pater) oppure l’uso devoto di un oggetto pio benedetto da un vescovo, cioè rosario, crocifisso, croce, scapolare o medaglie, recitando una formula di professione di Fede;
    k) Festa del Sacro Cuore: recita pubblica dell’atto di Riparazione al Sacro Cuore;
    l) 2 agosto (Porziuncola): visita di una basilica, cattedrale o chiesa parrocchiale (recitando piamente un Credo ed un Pater).
    m) 1-8 novembre: visita devota ad un cimitero, pregando per i defunti.
    n) 2 novembre (o in altro giorno in cui la Festa di Tutti i defunti fosse spostata o stabilito dall’Ordinario): visita pia ad una chiesa o oratorio (recitando piamente un Credo ed un Pater).
    o) Festa di Cristo Re: recita pubblica della Consacrazione del genere umano a Cristo Re.

3. In circostanze particolari

a) In articulo mortis: la benedizione apostolica. Viene raccomandato l’uso di un crocifisso o di una croce. L’ indulgenza vale anche qualora il moribondo avesse già lucrato un’altra indulgenza plenaria lo stesso giorno. Se un sacerdote non può assistere, la Santa Madre Chiesa elargirà l’indulgenza anche senza le tre solite condizioni, se il fedele è ben disposto ed era abituato a pregare.

b) Pia assistenza fisica, per televisione o per radio, alla recita papale del Rosario o alla benedizione papale Urbi et Orbi o alla benedizione del proprio vescovo secondo la formula prescritta.
c) Prima S. Messa pubblica di un sacerdote; nonché quella del 25°, 50°, 60° o 70° anniversario dopo l’ordinazione sacerdotale, rinnovando la risoluzione di compiere fedelmente i doveri; similmente per l’anniversario 25°, 40° o 50° dell’ordinazione episcopale di un vescovo. L’indulgenza vale per il ministro sacro come anche per i fedeli assistenti.
d) Partecipazione religiosa al rito di chiusura di un congresso eucaristico.
e) Assistenza ad una celebrazione liturgica per il fondatore di un istituto di vita consacrata o società di vita apostolica (recitando piamente un Credoed un Pater).
f) Assistenza nell’anno susseguente ad una canonizzazione o beatificazione, alle solennità in onore del nuovo santo o beato in una chiesa o un oratorio (recitando piamente un Credoed un Pater).
g) Visita, nel giorno della festa del titolare, di una basilica minore, una cattedrale, un santuario (internazionale, nazionale o diocesano) o una chiesa parrocchiale (recitando piamente un Credo ed un Pater).
h) Esercizi spirituali di almeno 3 giorni interi.
i) Rinnovo delle promesse battesimali nell’anniversario del battesimo.
j) Atto di consacrazione della famiglia al Sacro Cuore o alla Sacra Famiglia (se possibile con un sacerdote o diacono), recitando una formula approvata davanti all’ immagine rispettiva.
k) Visita ad un altare o ad una chiesa il giorno della dedica (recitando piamente un Credo ed un Pater).
l) Partecipazione agli uffici di una chiesa il giorno in cui è ‘stazione’.
m) Partecipazione pia alla celebrazione di una giornata mondiale destinata ad un fine religioso (come per la gioventù).
n) Visita ad una delle quattro basiliche patriarcali di Roma o con altri pellegrini, esprimendo durante la visita la sottomissione filiale al santo Padre; visita ad una cattedrale durante la celebrazione liturgica della Sede di San Pietro o il giorno della dedica dell’arcibasilica di San Salvatore Laterano (recitando piamente in ogni caso un Credo ed un Pater).
o) Ricezione della o assistenza pia alla prima Santa Comunione.
p) Assistenza ad alcune predicazioni delle sacre Missioni ed alla chiusura solenne.
q) Pia visita alla chiesa ove si tenga un sinodo diocesano (recitando piamente un Credo ed un Pater).
r) Visita a basilica minore o santuario (internazionale, nazionale o diocesano) una volta l’anno in un giorno scelto dal fedele (recitando piamente un Credo ed un Pater).
s) Assistenza ad un ufficio celebrato dal Visitatore il giorno della Visita pastorale.

Indulgenze parziali

a) Santa Eucarestia e contrizione
Visita al Santissimo, preghiera approvata davanti al Santissimo (come Tantum ergo), Comunione spirituale, ringraziamento dopo la santa Comunione; esame di coscienza (soprattutto per prepararsi alla Confessione), atto di contrizione secondo una formula legittima.

b) Preghiere
Recita del Rosario (a parte 1a e 3b sopra), Magnificat, Angelus, Regina Caeli, Salve Regina, Sub tuum; preghiera approvata all’Angelo custode, a san Giuseppe, ai santi Pietro e Paolo, al santo del giorno; preghiera mentale; recita pia del Credoo un atto di Fede, Speranza o Carità secondo una formula approvata; recita di un piccolo ufficio approvato; preghiera approvata per il santo Padre, per il vescovo o per i benefattori; preghiera approvata di supplica o di ringraziamento: all’inizio o alla fine del lavoro, del pasto e della giornata; rinnovamento delle promesse battesimali; preghiere della Chiesa orientale.

c) Devozioni e atti pii
Segno di croce devoto, uso devoto di un oggetto pio benedetto (cfr. 2j sopra) da un sacerdote o diacono; lettura o ascolto della sacra Scrittura per meno di una mezz’ora; pia invocazione durante il compimento dei doveri o nell’avversità; atto di misericordia; atto di astinenza, testimonianza di Fede.

d) Visite ed impegni
Ritiro/riflessione mensile, assistenza alla predicazione della Parola di Dio; visita ad una chiesa o ad un oratorio durante le solennità in onore di un nuovo santo o beato; preghiera approvata per l’unità dei cristiani; partecipazione ad una novena o alle litanie approvate; visita ad un cimitero pregando per i defunti; la recita del Requiem Aeternam, delle lodi o del vespro dell’ufficio dei defunti; visita pia alle catacombe.

Consigli generali

  1. a) alzandosi la mattina conviene fare l’intenzione di guadagnare tutte le indulgenze possibili durante la giornata;
  2. b) a coloro che si confessano almeno ogni due settimane ed ogni giorno comunicano e recitano il santo Rosario in chiesa (o adorano il Santissimo per almeno una mezz’ora), viene consigliato di aggiungere un Patered un’Aveper il santo Padre, per poter guadagnare ogni giorno l’indulgenza plenaria.

 

Deo Gratias!

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