B. L’opposizione conciliare alla visione cattolica della Verità
Presenteremo tale opposizione nelle sezioni che seguono:
I L’eterodossia del concilio;
II Scetticismo;
III Confronto fra l’insegnamento cattolico e quello conciliare.
I L’eterodossia del concilio
In questa sezione consideriamo l’eterodossia del concilio in merito a:
- la conoscenza della Verità;
- l’espressione della Verità;
- la pienezza della Verità;
- la mutevolezza della Verità.
La conoscenza della Verità
I) “La verità [circa le questioni religiose] … va cercata … liberamente, con l’aiuto dell’insegnamento o dell’educazione, per mezzo dello scambio e del dialogo con cui, allo scopo di aiutarsi vicendevolmente nella ricerca, gli uni rivelano agli altri la verità che hanno scoperta o che ritengono di avere scoperta … L’uomo coglie e riconosce gli imperativi della legge divina attraverso la sua coscienza, che è tenuto a seguire fedelmente …” (Dignitatis Humanae 3)[1].
II) “Norma suprema della vita umana è la legge divina, eterna, oggettiva e universale, per mezzo della quale Dio con sapienza e amore ordina, dirige e governa l’universo e le vie della comunità umana” (Dignitatis Humanæ 4).
III) “Nella fedeltà alla coscienza i cristiani si uniscono agli altri uomini per cercare la verità e per risolvere secondo verità numerosi problemi morali, che sorgono tanto nella vita privata quanto in quella sociale. Quanto più, dunque, prevale la coscienza retta, tanto più le persone e i gruppi si allontanano dal cieco arbitrio e si sforzano di conformarsi alle norme oggettive della moralità” (GS 16).
IV) “La verità non si impone che per la forza della verità stessa, la quale si diffonde nelle menti soavemente e insieme con vigore” (DH 1).
Come abbiamo detto, la Chiesa possiede già la Verità, che è la Rivelazione Divina, quindi non ha bisogno di andare a cercarla. Inoltre, la Chiesa e i suoi membri non possono essere legittimamente messi sullo stesso piano di altre religioni, società o individui nella ricerca della verità religiosa e morale, poiché, per definizione, quelli al di fuori della Chiesa negano la Rivelazione e non di rado anche Dio e la Legge Naturale.
Procediamo considerando vari aspetti più generali di questi testi:
- Naturalismo;
- Soggettivismo;
- Confusione fra Ecclesia Docens e Discens[2].
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[1] Cfr. anche l’invito a ricercare la Verità insieme ai cristiani non-cattolici (UR 4) nella sezione sull’ecumenismo più avanti.
[2] I ruoli della Chiesa come Maestra e Discepola.