Domanda: È possibile confessare un peccato mortale (come quello dell’impurità) subito dopo la santa Comunione?
No, perché la santa Comunione nello stato di peccato mortale è un ulteriore peccato mortale, cioè un sacrilegio. È vero che la contrizione perfetta può sostituire la confessione sacramentale, ma poiché questa, come abbiamo visto, non può essere verificata o garantita oggettivamente, ricevere la santa Comunione in tali circostanze significa rischiare di commettere un sacrilegio ed è quindi ingiustificabile.
VI
I DIECI COMANDAMENTI
Premessa
L’esistenza dei dieci Comandamenti, come quella di Dio, può essere dimostrata dalla sola ragione. I dieci Comandamenti sono principi morali, che derivano dal fatto che l’uomo sia stato creato da Dio con una natura sociale. Questi principi regolano infatti i suoi rapporti con Dio, con il prossimo e con sé stesso per la gloria del Creatore e per il bene individuale e comune.
La seguente sintesi è tratta dal Catechismo di san Pio X. Questo, insieme a quello del Concilio di Trento, sono da raccomandare ai fedeli come i catechismi migliori.
- Io sono il Signore Iddio tuo: non avrai altro Dio al di fuori di me.
La prima parte del Comandamento, «Io sono il Signore Iddio tuo», significa che Dio, essendo nostro Creatore e Signore, può comandare ciò che vuole e noi, come Sue creature, Gli dobbiamo obbedire. Facciamo notare qui che Dio, Verità assoluta e Bene infinito, comanda sempre ciò che è oggettivamente vero e buono.
La seconda parte: non avrai altro Dio al di fuori di me, proibisce l’idolatria, la superstizione, il sacrilegio, l’eresia, l’invocazione del diavolo, lo spiritismo, l’aderire a false religioni o a sette anticristiane, nonché l’ignoranza circa le verità di Fede. Questo per quanto riguarda l’aspetto negativo; quanto a quello positivo, ci comanda di adorare, amare e servire soltanto l’unico e vero Dio.