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Ep. XXVI – La spiritualità del Nuovo Testamento (parte seconda)

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Ep. XXVI - La spiritualità del Nuovo Testamento (parte seconda)
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LA SPIRITUALITÀ DEL NUOVO TESTAMENTO

(seconda parte)

  

+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

 

 LA SPIRITUALITÀ DEI SINOTTICI

Nella prima parte di questa presentazione della spiritualità del Nuovo Testamento abbiamo considerato in genere la sua idea centrale, che è quella del regno di Dio. Procediamo ora guardandone la sua costituzione.

b) La costituzione del Regno di Dio

Questo Regno interno ha un capo, che è Dio stesso. Ora questo Dio è nello stesso tempo Padre dei Suoi sudditi, non della comunità soltanto come nell’Antica Legge, ma di ogni anima in particolare. La Sua bontà è così grande che si estende anche ai peccatori, finché vivono sulla terra; ma la Sua giustizia colpisce i peccatori ostinati, che verranno condannati al fuoco dell’Inferno.
Questo regno fu fondato sulla terra da nostro Signore Gesù Cristo, Figlio dell’uomo e Figlio di Dio, Egli pure nostro Re: per diritto di nascita, perché è il Figlio, l’Erede naturale, il solo che conosce il Padre come il Padre conosce Lui; e per diritto di conquista, perché venne a salvare ciò che era perito e versò il sangue a remissione dei nostri peccati. È Re pieno di premure, che ama i piccoli, i poveri, i derelitti, che corre dietro la pecorella smarrita per ricondurla all’ovile e che sulla croce perdona i Suoi carnefici.
Ma è pure Giudice dei vivi e dei morti; e nell’ultimo giorno farà la separazione dei buoni dai cattivi, accogliendo amorosamente i giusti nel Suo regno definitivo e i reprobi condannando all’eterno supplizio. Non v’è dunque nulla sulla terra di più prezioso di questo Regno; è la perla preziosa ed il tesoro nascosto, che bisogna acquistare ad ogni costo.

 

+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

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