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Ep. XXII – Confronto fra la dottrina cattolica e quella conciliare

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Ep. XXII - Confronto fra la dottrina cattolica e quella conciliare
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III    Confronto fra la dottrina cattolica e quella conciliare

 Questa sezione comprende:

  1. dieci punti di opposizione fra la dottrina cattolica e quella conciliare;
  2. una rappresentazione schematica dei principali punti di opposizione;
  3. sei falsi principi dell’insegnamento conciliare.
  4. Dieci punti di opposizione fra la dottrina cattolica e quella conciliare

Il Concilio si oppone a una buona metà dei principi della dottrina cattolica[1], che abbiamo presentato sopra:

I) si può conoscere la Verità / Dio in questa vita;

II) si può conoscere la Verità / Dio in questa vita per mezzo della Ragione;

III)  si può conoscere la Verità / Dio in questa vita per mezzo della Fede;

IV) la Fede è soprannaturale e ha per oggetto la verità soprannaturale;

V) il Vero ha priorità logica sul Bene;

VI) si può esprimere la Verità / Dio in modo adeguato in questa vita;

VII)  si può esprimere la Verità / Dio in modo adeguato in questa vita per mezzo del dogma;

VIII) la Verità è corrispondenza fra la realtà oggettiva e l’intelletto;

IX) la Fede è la Verità nella sua pienezza;

X) la Fede è immutabile.[2]

 2. Rappresentazione schematica dei principali punti di opposizione

Concentrandoci su quelle che riteniamo essere le sei questioni principali in oggetto, procediamo con un confronto fra l’insegnamento cattolico sulla Verità (in prima posizione) e l’insegnamento conciliare sulla Verità (in seconda).

a) La conoscenza della Verità / di Dio in questa vita:

I) l’uomo possiede una tale conoscenza;

II) l’uomo è in cerca di una tale conoscenza.

b) L’espressione della Verità / di Dio in questa vita:

I) l’uomo è capace di una tale espressione;

II) l’uomo sta approssimandosi a una tale espressione.

c) L’ordine oggettivo[3]:

I) il Vero ha priorità logica sul Bene;

II) il Bene ha priorità logica sul Vero.

d) L’ordine ontologico della Fede:

I) la Fede è soprannaturale;

II) la Fede è naturale.

e) L’oggetto della Fede:

I) la pienezza della Verità;

II) una Verità parziale.

f) La stabilità della Verità:

I) la Verità è immutabile;

II) la Verità è mutevole.

_________________________________

[1] Dall’elenco dei principi sopra indicati.

[2] Abbiamo visto nell’analisi dei testi di cui sopra che il concilio nega (I), il che comporta la negazione di (II) e (III); abbiamo visto che il concilio propugna il naturalismo, il che costituisce la negazione di (IV); abbiamo visto che propugna ugualmente il soggettivismo, il che comporta la negazione di (V). Nega (VI), il che comporta la negazione di (VII) come anche di (VIII); similmente nega (IX) e (X).

[3] Si veda più avanti la nostra critica all’ecumenismo (p.50).

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